domenica 15 aprile 2007

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I 9 VENERDI’ DEL MESE
LA GRANDE PROMESSA
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DOMANDA ANGOSCIOSA
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L’esperienza insegna che non v’è persona che cerchi di vivere in conformità della sua fede, la quale non si fermi angustiata davanti a questa domanda:Mi salverò o mi dannerò?Turbini di pensieri le passano allora per la mente conturbata ad accrescere la sua apprensione: la conoscenza della sua debolezza, la propria incostanza, l’assalto furibondo delle passioni, le suggestioni del male, le mille insidie di cui è circondata, l’ambiente malsano in cui deve vivere: discorsi provocanti, derisioni, schemi, insulti, scandali, cattivi esempi, tutto coopera a farle nascere un senso di grande sfiducia fino a gettarla nel più profondo avvilimento.Ecco allora venirle incontro l’infinita misericordia del Cuore di Gesù che le sussurra: «La Grande Promessa che vengo a suggerirti farà svanire i tuoi timori e ti ridonerà pace e serenità. Ricordati: «Chi salva un’anima assicura la salvezza della sua». Chi si salva?Si salva chi fa una buona morte, cioè chi muore in grazia di Dio. Chi al contrario muore in peccato mortale si perde per sempre e sarà condannato alle pene eterne dell’inferno.Però dinnanzi a questa angosciosa incertezza possiamo aprire il cuore alla più consolante speranza, anzi alla certezza morale di assicurarci il Paradiso mediante una buona morte: ed è l’ineffabile bontà del Cuore misericordioso di Gesù che ci ha voluto concedere questo supremo conforto mediante la Grande Promessa.Impegniamoci quindi a fare fedelmente i Nove Primi Venerdì secondo le intenzioni del Cuore di Gesù. Non facciamo i pigri dicendo che è possibile salvarsi l’anima anche senza questa pia pratica. San Gregorio Magno ci ammonisce che «quando si tratta di una eternità, le precauzioni non sono mai troppe!».LE PROMESSE DEL CUORE DI GESÙ.Gesù fece molte promesse a S. Margherita Maria Alacoque. Quante sono? Come sono molti i colori e i suoni, ma tutti riconducibili ai sette colori dell’iride e alle sette note musicali, così, come si rileva dagli scritti della Santa, sono molte le promesse del Sacro Cuore, ma esse si possono ridurre alle dodici, che si riportano abitualmente:
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1 - Io darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato;
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2 - Io metterà e conserverò la pace nelle loro famiglie;
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3 - Io li consolerà in tutte le loro afflizioni;
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4 - Io sarò il loro rifugio in vita e specialmente in punto di morte;
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5 - Io spargerà le più abbondanti benedizioni sopra tutte le loro imprese;
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6 - I peccatori troveranno nel mio Cuore la sorgente e l’oceano infinito della misericordia;
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7 - Le anime tiepide diventeranno fervorose;
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8 - Le anime fervorose s’innalzeranno rapidamente a grande perfezione;
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9 - Io benedirò perfino le case dove l’immagine del mio Sacro Cuore sarà esposta e venerata;
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10- Ai Sacerdoti darò la grazia di commuovere i cuori più induriti;
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11 - Le persone che propagheranno questa mia devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non sarà mai cancellato;
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12 - La così detta «Grande Promessa»
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È l’ultima delle dodici promesse, ma la più importante e straordinaria, perché con essa il Cuore di Gesù assicura l’importantissima grazia della «morte in grazia di Dio», quindi la salvezza eterna a chi farà in suo onore la Comunione nel Primo Venerdì di nove mesi consecutivi. Ecco le precise parole della Grande Promessa:«IO TI PROMETTO, NELL’ECCESSO DELLA MISERICORDIA DEL MIO CUORE, CHE IL MIO AMORE ONNIPOTENTE CONCEDERÀ LA GRAZIA DELLA PENITENZA FINALE A TUTTI COLORO CHE SI COMUNICHERANNO IL PRIMO VENERDÌ DEL MESE PER NOVE MESI DI SEGUITO. ESSI NON MORRANNO NELLA MIA DISGRAZIA. NE’ SENZA AVER RICEVUTO I SANTI SACRAMENTI, E IN QUEGLI ULTIMI MOMENTI IL MIO CUORE SARÀ LORO UN SICURO ASILO».
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